Le possibilità espansive dei materiali sintetici sono il campo d'azione in cui Mazzucchelli cerca -fin dagli anni Sessanta- una relazione dinamica tra opera e luogo sociale, tra progettazione dello spazio e partecipazione dello spettatore.La finalità è di realizzare sculture come eventi plastici da abbandonare nei luoghi stessi della loro collocazione, aree dismesse, parcheggi, fabbriche, zone periferiche oppure siti storici e monumentali.
Il dinamismo delle volumetrie plastiche rimanda ai comportamenti delle avanguardie storiche: lo spaesamento e la messa in crisi dei valori stabili, la dilatazione dei perimetri e l'energia esplodente dei materiali, la sospensione dei corpi e il superamento delle misure circoscritte.
Mazzucchelli intende infatti teorizzare una strategia che privilegia la logica dell'oggetto-quadro, dell'oggetto come puro godimento estetico, destinato ai circuiti di mercificazione dell'arte, naturale destino di ogni prodotto culturale.
Oggi Mazzucchelli lavora su singole unità che sembrano estrapolate da quel contesto, si serve di una grammatica basata sul succedersi di punti in rilievo e in rientranza, valori di attivazione sensoriale dello spazio riportati nella misura del quadro-oggetto. E' dunque libero di sperimentare una tecnologia di cui conosce ogni minimo segreto, talmente padrone di ogni aspetto esecutivo che il gioco decorativo diventa un sistema organizzato di forme e colori, di perimetri e rigonfiamenti, di volumi e linee di saldatura, in sostanza un codice aperto a infinite combinazioni.
Curator: Claudio Cerritelli
| Date : | jeudi 26 février 2009 |
| Heure : | 18:00 - 21:00 |
| Lieu : | Galleria Morone |
| Adresse : | Nerino 3 |
| Ville : | Milan, Italy |
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